DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

venerdì 31 dicembre 2021

Dagospia, Lettera 5. Anno nuovo? Presidente nuovo? Che dio ce la mandi buona.

 



Lettera 5

Dagosapiens, un augurio per il nuovo anno: che ci vengano risparmiate le risate che il mondo si farebbe per un Presidente della Repubblica Bunga-Bunga. 

E, già che ci siamo, lasciamo perdere anche quel candidato che già nel cognome fa …casini.

Vittorio Chediocelamandibuona ExInFeltrito


 
...e, dulcis in fundo:



lunedì 13 dicembre 2021

DADOSPIA, Lettera 14. Palpami! Cercherò di incazzarmi e di diventar famosa.

 



Lettera 14


Dagosapiens, una volta se le giornaliste venivano palpeggiate


scherzosamente dai piloti si divertivano; oggi invece… fanno finta di


incazzarsi. 

                                                                             

Vittorio Nolimetangere ExInFeltrito

mercoledì 1 dicembre 2021

DAGOSPIA, lettera 6: Draghi, l'Italia e ...questi disgraziati di partiti


 

Lettera 6

Dagosemprepiùsapiens: “Draghi pensa all’Italia, i partiti pensano a loro stessi”.

 In dieci parole hai spiegato nel tuo disgraziato sito la situazione in cui si trova questo disgraziato nostro Paese.

Vittorio Scoraggiato ExInFeltrito

venerdì 19 novembre 2021

Dagospia, lettera 13. "Quattro meteore" o "Scie cosmiche" ?

 

 Lettera 13

Dagosapiens, un nome per il nuovo soggetto politico fatto da ex cinquestelle: 

“Quattro Meteore”? “Scie cosmiche”?

 

Vittorio Startrek ExInFeltrito

mercoledì 3 novembre 2021

Dagospia, lettera 17. "IL" CLITORIDE DELLA MURGIA


 


 

Lettera 17

Dagosapiens, dice l’Accademia della Crusca che per la parola “clitoride” si può usare sia il genere maschile che il femminile. Valla a capire quella strampalata della Murgia: com’è che proprio lei non lo vuole femminile?

 

Vittorio Grilletto ExInFeltrito

giovedì 14 ottobre 2021

Dagospia, lettera 25. Chi scopa, chi parla e chi straparla

 

Lettera 25

Dagosapiens, Vittorio Feltri pur essere controcorrente a tutti i costi sempre più spesso spinge sull’acceleratore e va fuori strada (si consoli: è capitato anche a diversi suoi illustri colleghi, con l’avanzare dell’età, di non accorgersi che… andavano in discesa senza freni).

Stavolta fuori strada ci va invocando a sproposito femminismo e libertà sessuale per difendere la Boccassini che (per vendere più copie) ha spiattellato la sua relazione con Falcone: “Lei massacrata, lui neppure sfiorato dalle reprimende dei benpensanti”.

Qui non è questione di “benpensanti” bensì di buon gusto, caro Feltri. 

E poi, in confidenza, ci dica: lei crede che Falcone avrebbe raccontato in un libro di essersi scopato la Boccassini?

 

Vittorio EccoperchèsonounExInFeltrito

 


venerdì 8 ottobre 2021

Dagospia, Lettera 5. Padellaro nella padella grillina


 

POSTA! - PADELLARO IN MERITO ALLA DISFATTA DEL M5S: “QUELLO CHE NON RIESCO A CAPIRE È IL PERCHÉ DI QUESTO TRACOLLO IN CINQUE ANNI”. POSSIBILE CHE LO ABBIA DETTO UN RAPPRESENTANTE DELLA COSIDDETTA INTELLIGHENZIA? MA È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE, DOTT. PADELLARO? LO HANNO CAPITO MILIONI DI ITALIANI E LEI NO? 

Lettera 5

Dagosapiens, Padellaro in merito alla disfatta del M5s: “Quello che non riesco a capire è il perché di questo tracollo in cinque anni”. Possibile che lo abbia detto un rappresentante della cosiddetta intellighenzia? Ma è così difficile da capire, dott.Padellaro? Lo hanno capito milioni di italiani e lei no?

Vittorio Cinqueannianchetroppi ExInFeltrito 

 

martedì 5 ottobre 2021

Dagospia, lettera 28. Il barone von Masoch è diventato ...Conte!


 

 Lettera 28

Dagosapiens, “Conte, per mascherare la sconfitta, va a Napoli”; duro ‘sto Giuseppi, eh? E anche un bel masochista. Non ha ancora capito che è il suo posto è a Firenze, a fare il prof. (Chi sa fa e chi non sa insegna).

 

 Vittorio ConteMasoch ExInfeltrito


venerdì 1 ottobre 2021

Dagospia, Lettera 24: Renzi, ci fai un altro capolavoro?

 


 

Lettera 23

Dagosapiens, nutrire simpatia per Renzi è un po' troppo ma riconoscergli il "capolavoro" (ipse dixit) di mandare Draghi a Palazzo Chigi è doveroso. Speriamo che stia lavorando ad un altro capolavoro: far restare Draghi e Mattarella dove sono. Per chiunque abbia buon senso e un po’ di vecchio e sano amor di Patria sarebbe la logica conseguenza.

Vittorio Squadrachevincenonsicambia ExInFeltrito

mercoledì 29 settembre 2021

Beato Matteo da Rignano ?

 

Nutrire simpatia per Renzi è un po' troppo ma riconoscergli il "capolavoro" (ipse dixit) di mandare Draghi a Palazzo Chigi purtroppo è doveroso. Se riesce a farne un altro -far restare Draghi e Mattarella dove sono- va beatificato.


Vittorio BeatoMatteodaRignano ExInFeltrito

LA DECADENZA DEL SENATORE SALVINI

 

 

"LA DECADENZA DEL SENATORE SALVINI È ENTRATA NEL CULO DI SACCO DELLA CECITÀ DEMENZIALE CHE GLI DÈI PROCURANO A COLORO CHE VOGLIONO PERDERE"

 

Non si pente. Tipico atteggiamento di chi affronta con incoscienza una decadenza strategica, peggio di qualsiasi parabola declinante. Salvini non si pente di aver aizzato la Bestia contro gli avversari. Non si pente dei rapporti spuri con Putin o delle scemenze dette sull'ordine in Corea del nord. Non si pente dei rosari portachiave fornitigli dal senatore Pillon, un leghista che levati. Non si pente delle felpe law and order che hanno fatto ridere mezza Italia.

Non si pente delle conseguenze dell'odio, che come insegna la sparatoria sui negher a Macerata, possono essere persino peggiori delle conseguenze dell'amore, per non dire del chemsex. Non si pente del Papeete, il gesto politico di un perfetto ubriaco da spiaggia. Non si pente della citofonata alla caccia dello spacciatore di quartiere, che gli è costata una delle sue più brucianti sconfitte a Bologna. Non si pente del suo cerchio magico, fatto di personalità pochissimo raccomandabili. Non si pente del bastaeuro.

Non si pente del novaxismo allucinato dei suoi, amplificato dalle sue dichiarazioni per fortuna comune ineffettuali. Non si pente di aver suggerito che la Cdu- Csu avrebbe dovuto allearsi con i mezzi nazi dell'afd, sai che successone sarebbe stato. Non si pente degli eccessi banalmente cinici nella difesa dei torturatori di un tossico di strada e del personale aguzzino di un carcere meridionale. Non si pente delle circolari per tenere prigionieri i naufraghi sui barconi della Guardia costiera o delle ong. Non si pente del suo ridicolo, goffo trumpismo della bassa.

Non si pente della Nutella, della pizza & fichi, dell'uso sconsiderato del suo ruolo di babbo, dei braccialetti e dei torsi nudi, tutte manifestazioni di conformismo travestito da scorrettezza politica. Che non si penta dell'amicizia sordida con Luca Morisi è il meno, le fragilità esistenziali sono sacre, è forse il suo atto più comprensibile, ma il resto?

Come può uno che si picca di rivestire un ruolo pubblico e politico eminente non capire che la Trasfigurazione draghiana avrebbe dovuto comportare il costo di un riesame? La decadenza del senatore Salvini è entrata nel culo di sacco della cecità demenziale che gli dèi procurano a coloro che vogliono perdere.

Aveva portato voti e chiasso di successo a un sistema di potere e di governo radicato nell'italia più ricca e potente. Faceva il garibaldino all'incontrario con il titolo di Capitano, spadroneggiava nel centrodestra, cercando sistematicamente l'umiliazione degli alleati, aveva trasformato in nemici tutti coloro che gli sbarravano il passo ai quali attribuiva la corrosione di una critica ingiusta.

Aveva invaso quella fogna a cielo chiuso che sono le tv, prima di tutto la Rai ma non solo, determinando uno stile politico fatto di volgarità e di consapevole culto dell'ignoranza, a parte la decisione di portare gli occhiali da combattimento. Si era scatenato contro i radical chic, i ricchi e viziati signori della sinistra da abbattere. Giocava scopertamente il ruolo del bullo delle periferie, menava le parole come un qualunque guappo mena le mani. E ha ritenuto che tutto questo, in successione e in simultanea, fosse compatibile con la partecipazione a un governo di emergenza nazionale presieduto da un tipo tosto e deciso come Mario Draghi, sollecitato e tutelato da Mattarella e dall'Europa intera.

Pensava di potere condurre la danza a suo piacimento, e il bello è che a tratti sembrava perfino riuscirci per insipienza degli avversari, sempre con quell'effimero megafono che se ne fotteva delle fragilità esistenziali altrui. Ora ce l'hanno con Giorgetti che è sleale, con i governatori che non lo seguono nelle sue mattane sempre più estreme, dopate, con la rete dei piccoli e medi imprenditori che secoli di bossismo avevano saldamente ancorato, giù dalle valli verso quel fenomeno popolare nordista che era la Lega, a un'idea di Italia assurda ma che funzionava.

Gli atti di pentimento e di contrizione servono appena a chi li compie, e spesso, non sempre, sono encomiabili condizioni di coscienza. Ma il riesame di una politica e di una immagine, anche a prescindere dalla comica, grottesca serie di incidenti che ha innescato la decadenza strategica di un leader capace di ballare una sola estate, è uno di quei requisiti della buona politica che solo un cattivo politico non conosce e non vuole riconoscere.

Giuliano Ferrara per "il Foglio"

martedì 21 settembre 2021

Dagospia, Lettera 7: Mattarella, Draghi e i Casini vari

 


Lettera 7

Dagosapiens, vedendo che con Mattarella e Draghi l’Italia ha riottenuto considerazione in Europa e nel mondo sai cosa dovrebbero fare Casini, Franceschini, Prodi, Berlusconi e compagnia bella (bella?) che sentiamo nominare come possibili candidati alla Presidenza della Repubblica? Tutti insieme firmare un accorato appello a Mattarella perché resti per un secondo mandato. Il suo senso di responsabilità, di cui nessuno dubita, gli farebbe fare questo sacrificio. Ciò di cui si può dubitare è la volontà dei suddetti di fare tale passo: c’è da temere  che prevarrebbe la loro vanagloria.

Vittorio ItaliafuoridaiCasini ExInFeltrito


giovedì 5 agosto 2021

Dagospia, lettera 5. L' avvocato Conte: Presidente del M5S, ma con riserva...


 

Lettera 5

Dagosapiens, i grillini al voto: “Sei favorevole all’elezione del prof. Giuseppe Conte alla carica di Presidente del Movimento 5 Stelle?”. Alla domanda la risposta più sensata dovrebbe essere… una domanda: “Ma il Presidente perché non si iscrive al M5S?”.

Vittorio Iostoallalargaragazzi! ExInFeltrito

martedì 27 luglio 2021

Travaglio: io so' io e voi siete "spostati, falliti e leccapiedi"

 

 
Lui non sbaglia mai; Lui non può fare nemmeno un accenno di retromarcia; e così secondo il Suo stile -io so’ io e voi non siete un cazzo- Travaglio ora attacca quelli che hanno osato difendere dalle Sue invettive il Suo nemico Draghi: essi non sono che una “Combriccola di spostati, falliti e leccapiedi che bivacca sui social…”. E si aggrappa al fatto che Draghi non gli sembra un grande esperto di vaccini. Ma Travaglio-so-tutto-io, crede davvero che a parte lui, il suo amato Conte e quel che resta dei loro seguaci, gli italiani siano tutti scemi? Ma suvvia, il Vate del Fatto vede per caso in giro per il mondo qualche capo di governo che sia un “grande esperto di vaccini”? E comunque, anche chi non ha accesso a un poderoso archivio come il Suo, anche chi non ha accesso come Lui a talk-shows, teatri, convegni, eccetera nei quali predicare e impunemente straparlare, anche il famigerato "uno che vale uno" -il quale per esprimersi più di un social non ha a disposizione- se solo fa una googlatina può far tornare alla memoria dell’irriducibile capo del Conte Fan Club che il suo ex-Re, che continua a voler volteggiare nudo sulla scena politica, pure lui di giravolte ne ha fatte, e parecchie:   
Governo, arriva il dietrofront sui tamponi. Le indicazioni per ridimensionare l’emergenza.
13 mar 2020: I dietrofront di Conte sul virus
3.5.2020: Coronavirus, Fase-2:  dietrofront del Governo Conte
25.10.2020: Verso il nuovo DPCM: il dietrofront di un governo che non sa decidere
20 Gennaio 2021: Il Ministero della Salute conferma i conti di Open e fa dietrofront: i vaccinati non sono 1 milione ma soltanto 6.000
10 dicembre 2020: Dpcm e spostamenti a Natale, Giuseppe Conte fa dietrofront: modifiche in corso.
 
Vittorio Spostatoefallitoeleccapiediachi?? ExInFeltrito
 
 
 

lunedì 26 luglio 2021

Dagospia, lettera 11: La cacca di Marcolino (Travaglio)


 
Lettera 11

Dagosapiens, tu dici che Travaglio rosica; pare che sia arrivato anche a travasi di bile e conati di vomito. Diciamo che Marcolino anche stavolta l’ha fatta fuori dal vasino: solo che di solito era la pipì, stavolta anche la cacca.

Piangendo su ciò che resta del suo cavalluccio Giuseppi è arrivato a dire di Draghi che è ...un figlio di papà… curriculum ambulante… non ha neanche l’umiltà… cosa ne sa di giustizia, di sanità, di vaccini … non capisce un cazzo… eccetera.  

Già, insomma, sai come fanno i bambini capricciosi: gli togli il peluche Giuseppino e loro per dispetto strillano e ti fanno la cacca sul pavimento.

Vittorio MarcolinoguardadovehaiFattolacacca!adessopulisci! ExInFeltrito

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Il rutto di Travaglio su Draghi merita una pernacchia

 Soprattutto, niente zelo. Il rutto di Marco Travaglio contro Mario Draghi merita una pernacchia, non il linciaggio morale in nome di un orfano che oggi ha 74 anni e fa il capo del governo. Nella devozione, lo zelo è commovente. In critica e in politica è molesto, autolesionista, supremamente inelegante. In fondo, che cosa rappresenta il direttore del Fatto?  E’ pazzo di Conte, Conte e Bisconte indifferentemente,  perché era pazzo di Grillo, che lo aiutava a sputare sulla Repubblica, sul garantismo giuridico, su una generica decenza che con quella pretesa di mettere agli arresti la politica e quel giornalismo da mattinale di polizia è evaporata inevitabilmente. Fino al Papeete, anche Salvini gli andava benone. Ora non gli va bene nemmeno più Grillo. Non fosse parte di quel progetto malmostoso, e dunque stupidamente cieca al fenomeno Draghi, sarebbe lodevole perfino, e segno di critica e di schietta opposizione, la sua difesa del presidente modesto e, come dice Bersani, fuori dal giro, che però ha domato il virus e fatto cacciare i quattrini ai frugali d’Europa. Come ha sempre fatto, Travaglio ha trasformato la sua malattia in fissazione, quella del Conticidio, e scrive di economia e di giustizia con una precisa misura psichiatrica di patologia quotidiana, ma è nell’ambito dei suoi diritti che nessuno zelo dovrebbe affrettarsi coralmente a negare.

Giuliano Ferrara, il Foglio

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Alessandro Foglia@alefoglia97

Uno pensa sempre che #Travaglio abbia toccato il fondo da un pezzo. Lui invece ogni volta ti smentisce.

 

Antonello Piroso@Apndp

Doppio #scoop del direttore dello #StraFattoQuotidiano. #Travaglio dapprima rivela che #Draghi è un "figlio di papà" (è orfano dall'adolescenza), poi che "non capisce un cazzo". Detto da chi sostiene tuttora #Giuseppi #Conte, più che una denuncia mi pare un #comingout personale.

 

 

venerdì 23 luglio 2021

Dagospia, Lettera 13. Agli scettici: Come circola il virus


 

Lettera 13

Dagosapiens (o Dagoscettico?), da qualche giorno pubblichi diverse lettere di “No-vax” o di “Vax-scettici” che chiedono di che cosa ha paura chi si vaccina.

Ecco: il virus più circola più può mutare; più muta più possono crearsi varianti resistenti al vaccino; e di fronte a una variante resistente al vaccino, per colpa dei non vaccinati noi vaccinati ci ritroveremmo nella condizione di non vaccinati. E se così fosse si ricomincerebbe da capo: un nuovo vaccino, nuovi morti, intubazioni, nuovi lockdown e nuove crisi economiche. Cosa dici Dagosapiens: fila il ragionamento? Può andar bene come risposta agli scettici?

Vittorio Vaccinato ExInFeltrito

P.S. A proposito: essendo Dagosapiens immagino che tu ti sia vaccinato...

 

 

 

mercoledì 21 luglio 2021

Dagospia, Lettera 1. Amazon nello spazio


 


Lettera 1

Dagosapiens, te lo vedi Bezos che dal furgone-navicella di Amazon scarica pacchi nella spazio?!

Vittorio Attenzionecadutapacchi ExInFeltrito

sabato 17 luglio 2021

Ministero degli Esteri "Viaggiare sicuri": sito non sicuro!!!


 

Vaccino e pandemia spiegati a "No-vax", scettici e incerti


 

IL VACCINO SPIEGATO AI NO-VAX E AGLI SCETTICI

  Egregi no-vax e distinti scettici:è abbastanza semplice: più trasmissione, più varianti; meno trasmissione, meno varianti

Se il virus circola, muta. 

Se il virus muta è probabile l’insorgenza di una variante resistente al vaccino

Se insorge una variante resistente al vaccino noi vaccinati, a causa dei non vaccinati, ci ritroveremmo nella condizione di non vaccinati. 

Se anche noi vaccinati ci ritroviamo nella condizione di non vaccinati, tocca ripartire da capo, con un nuovo vaccino, e magari nuovi morti, nuovi lockdown e nuovi disastri economici, e con conseguente grande geremiade degli amanti della libertà intesa come libertà di passare col semaforo rosso.

Questo mio articolo ha più o meno la levatura di un avvertimento consegnato a un bambino di sei anni: se ti scappa la pipì, vai al bagno, non fartela addosso.  Ecco, ve la state facendo addosso.

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da:

Risposte per bambini alle argute domande no vax.

(Chi non si vaccina condanna tutti a una nuova ondata e a nuove sottrazioni di libertà)

 

https://www.huffingtonpost.it/entry/risposte-per-bambini-alle-argute-domande-no-vax_it_60f2a4b8e4b0d5140ec02edf?utm_hp_ref=it-homepage

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P.S. 

...e Salvini e Meloni &C, perchè non si sono ancora vaccinati?

Per prendere i voti dei no-vax e degli scettici, o no??

 

 

 

 

martedì 13 luglio 2021

Dagospia, Lettera 9. Mattarella o pizza e mandolino?


 

Lettera 9

Dagosapiens, per favore, non chiamare più "mummia sicula" il nostro Mattarella. E, anzi, tu che sei a Roma, va sotto al Quirinale a dirgli quanto siamo orgogliosi per la compostezza con cui ha rappresentato a Londra il nostro (forse ex) disgraziato Paese. Digli di fare uno sforzo e di continuare ancora. Digli di non farci cadere di nuovo in mano a buffoncelli e sbruffoncelli visionari. Grazie!

 Vittorio Bastapizzaemandolino! ExInFeltrito

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/posta-caro-dago-mattarella-draghi-alzano-coppa-campioni-276373.htm


martedì 6 luglio 2021

Dagospia. Lettera 17. Il furbetto del ...partitino

 

 




giuseppe conte in versione tennista 3 

 Lettera 17

Dagosapiens, fioccano i sondaggi su un possibile partito di Conte e corriamo proprio il rischio che il furbetto del… partitino il suo partitino se lo voglia davvero fare. Allo smemorato Giuseppi, che a suo tempo aveva anche promesso di togliere il disturbo e tornarsene all’insegnamento, vogliamo dire di ricordarsi che pochi giorni fa aveva dichiarato “io lavoro in trasparenza e non ho un piano B”?

Vittorio Nonsisamai ExInFeltrito

 

leonardo da vinci

venerdì 25 giugno 2021

Dagospia, Lettera 20. Grillo e Travaglio, alla resa dei...Conti discettano di coglioni e visionari. E le stelle stanno a guardare.

 

 

Lettera 20

Dagosapiens, Grillo dice che lui non è un coglione; si considera invece un visionario. C’è molta differenza? Secondo la Treccani “coglione”, riferito a persona, sta per minchione. E “visionario” è colui che ha delle visioni, delle apparizioni soprannaturali, delle allucinazioni; colui che immagina o ritiene vere cose fuori dalla realtà, o che elabora disegni inattuabili. Mah, siamo lì. 

Poi, riguardo a Conte: “Lui non sa cos’è veramente il Movimento”; e qui l’elevatoditorno ha ragione: l’ex-avvocato del popolo, pur di stare sulla scena e non tornare all’oblio dell'insegnamento, è arrivato perfino a credere di poter mettere a posto e dirigere quel caos di stelle cadenti. 

A tutto ciò si aggiunga che anche il sommo Travaglio oggi si è rassegnato a discettare di  coglioni e visionari pentastellati; ma nonostante tutto si sforza ancora di considerare un genio della politica il suo amato Conte. Ne vuol condividere pure la sorte: entrambi, abbracciati, a cercar di galleggiare nella m**** fino al collo. E le stelle stanno a guardare.

Vittorio Maicoglionisonounodueotre? ExInfeltrito

 


martedì 15 giugno 2021

Dagospia, Lettera 21. Diliberto, la Cina e il potere del popolo (e gli Uiguri?)

 


Lettera 21

Dagosapiens, il mai pentito comunistone Oliviero Diliberto dice in un’intervista: "In Cina non c’è la democrazia occidentale, c’è un’altra forma di democrazia che è il potere del popolo”. Da quanto si sa, oltre al Partito Comunista Cinese ci sono alcuni “partiti di facciata" che dovrebbero essere di opposizione ma che in realtà sono influenzati e controllati dal PCC. Inoltre, il National People’s Congress, unica camera legislativa, non fa altro che ratificare le decisioni del PCC. Ci spiega Diliberto quale potere ha il popolo (e gli Uiguri?), oltre a quello di abbassare la testa e  - purtroppo per noi -  di lavorare come dei forsennati?

Vittorio Uiguro ExInFeltrito


giovedì 3 giugno 2021

Dagospia, lettera 16. MATTARELLA, PENSACI !

 LA LETTERA DI LUIGI DI MAIO AL FOGLIO LA LETTERA DI LUIGI DI MAIO

                                                                                AL FOGLIO

 

Lettera 16

Dagosapiens, al lungo elenco dei pentiti che abbiamo avuto in questo disgraziato Paese  -pentiti la cui credibilità è stata troppo spesso oggetto di dubbi-  si è aggiunto un nome: quello di Luigi Di Maio.

LA LETTERA DI LUIGI DI MAIO AL FOGLIO LA LETTERA DI LUIGI DI MAIO AL FOGLIO

Il nostro esimio Ministro degli Esteri, non contento della carriera che ha fatto grazie a Grillo, ai "Vaffa!" e al giustizialismo pentastellato, si è "pentito". Le virgolette sono d'obbligo dato che pare evidente il secondo fine del bibitaro: volare ancora più in alto nel cielo politico italiano.

E' ugualmente dubbio che con il suo stentato italiano Giggino sia stato in grado di scrivere "manu propria" quella  lettera; qualcuno gliela avrà scritta. Chissà: forse l'avvocato del popolo (popolo dei grillini)? Possiamo essere sicuri, invece, che non esce dalla penna del sommo Guru del M5s: questa volta l'irriducibile grillino Travaglio non ha potuto fare a meno di strigliare per bene e rimettere a riposo nella stalla i suoi due cavalli imbolsiti: Giggino e Giuseppi. Ma figurati se il Vate Quotidiano si rassegna a non provarci ancora col suo leguleio…

mario draghi luigi di maio 1 

Dunque, Dagosapiens, c’è solo da sperare che tu ti sbagli quando continui a dirci che Mattarella non accetterebbe un altro mandato. Abbiamo finalmente quale Capo del Governo una persona rispettata, ascoltata e, sì, anche temuta in Europa; e abbiamo come Presidente della Repubblica una persona seria e autorevole (al suo cospetto, i possibili candidati alla sua successione sembrano pupazzi).

Chi non chiede loro di restare ai loro posti è un incosciente; o uno che guarda all’interesse del proprio partito più che a quello dell'Italia.

Vittorio Mattarellapensaci! ExInFeltrito