DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

domenica 18 settembre 2016

Ciampi...one


Dagococcodrillo



Carlo Azeglio Ciampi è ri-morto. Da anni era chiuso nella sua casa di Via Anapo dove, si dice, abbia apportato qualche migliorìa oggetto di condono edilizio (ha chiuso una veranda) ed unito due appartamenti.

Un Padre della Patria, lo ricordano in tanti. Ma con quattro macchie grandi come una casa. Una per ogni incarico ricoperto: da governatore della Banca d'Italia, da presidente del Consiglio, da ministro dell'Economia, da Presidente della Repubblica.

Ciampi governatore



"Sta in noi" disse a conclusione delle Considerazioni finali, poco prima di essere chiamato a Palazzo Chigi. In effetti "sarebbe stato in lui" difendere la lira. Per certi aspetti l'ha fatto. Pure troppo. Quando, per esempio, bruciò 63 mila miliardi di lire in difesa di un cambio irrealistico lira-marco a 753 lire. Era il 1992.

Hans Tietmeyer, presidente della Bundesbank, gli aveva comunicato che la Germania non avrebbe rispettato l'accordo di Basilea Nyborg. Cioè, non avrebbe onorato l'impegno che, all'interno del Sistema monetario europeo, impegnava i paesi membri a sostenere una valuta sotto attacco.



E Ciampi, invece di rendere pubblico il mancato rispetto tedesco di quel Trattato, lo nascose per fare un favore alla Germania (per lui paese confratello): un'apertura di credito che gli sarebbe tornato comodo più avanti nella carriera pubblica e privata.

Risultato, lira svalutata ed espulsa dal Sistema monetario europeo. E pensare che il giorno della Befana di due anni prima (Guido Carli ministro del Tesoro) la liretta era entrata nella banda stretta di fluttuazione dello Sme.

Ciampi premier



Il 27 e 28 marzo del 1994 in Italia ci sono le elezioni politiche. Ciampi è presidente del Consiglio e convoca per il 29 marzo un consiglio dei ministri che passerà alla storia. In quella riunione, il governo assegna ad Omnitel (De Benedetti) la licenza dei telefonini. Un'operazione a dir poco controversa, avvenuta proprio alla vigilia del 1° governo Berlusconi. E l'Ingegnere ed il Cavaliere erano già ai ferri corti.

Ciampi ministro



A Carlo Azeglio si deve l'ingresso dell'Italia nella Moneta unica. Per riuscirci s'inventò l'Eurotassa ed altri giochi finanziari per i quali ancora stiamo pagando (come i derivati). La sua sudditanza con la Germania ci costò un cambio penalizzante lira-euro. In quanto proprio quel cambio finì per finanziare i costi della riunificazione "alla pari" del marco dell'Est con il marco dell'Ovest.


Ciampi Presidente della Repubblica

Rivalutò il Tricolore. Introdusse il rito del presidente che tocca le bare dei militari morti in guerra. Riscoprì l'Inno di Mameli (che ancora non è assurto ad Inno nazionale). Ma, soprattutto, promulgò una legge che è alla base di una delle principali cause dell'aumento del debito pubblico. Vale a dire, la modifica costituzionale della riforma del Titolo V della Costituzione



R.I.P. Ciampi. Condoglianze alla famiglia: a Franca alla figlia. Ma soprattutto al figlio Claudio, assurto alle cronache ai tempi dello scandalo Bnl-Atlanta. Unico della sede Bnl di New York che non venne licenziato. 

venerdì 16 settembre 2016

Quegli stronzi del Guggenheim

UN CESSO D’ORO" - L’ULTIMA PROVOCAZIONE DI CATTELAN AL GUGGENHEIM DI NEW YORK. 

PER I CRITICI E’ UN INNO ALLA DEMOCRAZIA: NELLA TAZZA, TUTTI FANNO LE STESSE COSE - 

SE LO FA CATTELAN È RAPPRESENTAZIONE DEL GENIO. SE LO FACCIAMO NOI, INVECE, SIAMO SOLO POVERI STRONZI.

giovedì 8 settembre 2016

De luca, Di Maio e la bambolina imbambolata


Oggi abbiamo visto cosa combina la bambolina che doveva salvare Roma...
https://www.youtube.com/watch?v=hrEF88kUh9Q







E abbiamo visto cosa c'è cosso al vestitino di Di Maio: niente.
https://www.youtube.com/watch?v=Yw-Qn41uYYA

E Grillo e la sua tribù hanno illuso il 25% di italiani.

giovedì 1 settembre 2016

Il bell'Andrea



"...il figlio somiglia alla Lorenzin, e questo per i genitori sarebbe francamente tremendo". Povero Scanzi-il-bello. Pare proprio che per lui sfottere sia diventato più importante che fottere. Comunque, al di là di questo, il pezzo è una delle sue cose peggiori e insensate che io abbia letto. Ma succede, a forza di dài, quando si deve attaccare a tutti i costi, per partito preso. Ad maiora.


Il Fertility day? Retrogrado, osceno e aberrante



Il #fertilityday è aberrante, retrogrado, indecente. Qualcosa di profondamente osceno, bigotto, razzista, sessista. Un abominio autentico, immorale e oscurantista. Ho passato tutta la giornata di ieri a sperare che fosse solo uno scherzo. E invece. Siamo davvero oltre ogni leggenda.
In primo luogo, se una donna (e una coppia) decidono di non fare figli, di sicuro non cambiano idea se glielo dice la Lorenzin. In secondo luogo, una donna (e una coppia) possono decidere di non fare figli perché magari poi il figlio somiglia alla Lorenzin, e questo per i genitori sarebbe francamente tremendo. In terzo luogo, ma capisco che per la Lorenzin sia un concetto troppo complicato,non fare figli spesso non è una scelta.
Invece di lanciare campagne “promozionali” così bieche e dolorosamente insultanti, peraltro orrende da un mero punto di vista tecnico (le foto fanno schifo, gli slogan sembrano scritti da Jimmy Lo Zozzo e il sito è bloccato), la Lorenzin potrebbe per esempio battersi per dare alle donne più lavoro, più garanzie, più aiuti. Più asili nido, più mense scolastichepiù servizi.Più salari, più certezze.
Invece siamo qui a commentare un sedicente ministro, oltretutto con più capelli che voti, che riduce sostanzialmente (e orribilmente) la donna a “involucro con una data di scadenza” e che riecheggia la vilepropaganda del Ventennio: “La fertilità come dovere, l’infertilità come colpa”. Il governo Renzi è sempre più spesso la variante ridicola 2.0 del fascismo: patria, ottimismo, hashtag e propaganda. Che orrore.
Ah, dimenticavo. Desidero girare alla esimia Lorenzin  un tweet che ho letto ieri. È firmato 50sfumaturedisorriso e dice così: “Lorenzin, ho 42 anni, non posso avere figli, ho avuto 3 aborti, nessun sostegno psicologico in ospedale. Il #fertilityday infilatelo su per il…”. La Lorenzin ha licenza di terminare il detto tweet come meglio crede. Con ossequi. Eia eia alalà.