DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

martedì 26 febbraio 2019

Due mandati? Vaffa...!


Ecco l'ultima bufala di Di Maio: "Tetto di 2 mandati non si tocca"

Considerato per anni un dogma intoccabile da Grillo, Di Maio e Di Battista, ora il limite dei due mandati può essere superato.

Beppe Grillo il 10 marzo 2017 rivendicava: "Il M5S è una comunità di cittadini fondata su delle regole. Sono poche, chiare e semplici. Proprio per questo inamovibili. Una delle regole fondanti è quella dei due mandati elettivi a qualunque livello. Consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale, parlamentare nazionale ed europeo. Questa regola non si cambia né esisteranno mai deroghe ad essa". E l'ex comico citava poi le parole di Gianroberto Casaleggio: "Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli".
Nell'agosto dello stesso anno, Di Maio gli faceva eco: "Dai noi vale la regola dei due mandati e vale anche per me. Nel Movimento 5 Stelle chi pensa di fare un terzo mandato è fuori". E due mesi dopo rincarava la dose: "Non sono diventato capo politico per abolire la nostra regola dei due mandati, è uno dei nostri asset fondamentali". Passano i mesi e la solfa non cambia: "Non cambieremo nulla perché io sono orgoglioso di una regola che c'e' nel Movimento: qui puoi fare due mandati e poi torni a casa. Guardate che ha un grande effetto: i cittadini così fanno un contratto a tempo determinato ai politici e gli dicono in dieci anni devi realizzare questo obiettivo".
Nemmeno due mesi fa, eravamo al 31 dicembre, Di Maio poi sembrava tranchant: "La regola dei due mandati non è mai stata messa in discussione e non si tocca. Né quest'anno, né il prossimo, né mai. Questo è certo come l'alternanza delle stagioni e come il fatto che certi giornalisti, come oggi, continueranno a mentire scrivendo il contrario". 

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