DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

venerdì 27 novembre 2020

DAGOSPIA, lettera 16: Maradona e Mario Giordano

Lettera 16 Dagosapiens, non so se anche tu sia "malato" di calcio, ma ti scrive uno che è orgoglioso di non aver mai sofferto di quella "malattia"; uno che poi, da qualche decennio, da quando sui campi non ci sono più dei gentiluomini, considera il calcio come lo sport peggiore per gli esempi che dà ai giovani. Uno sport che fa perdere la testa anche a persone di una certa cultura, come si è visto nei media in questa maratona-Maradona che speriamo sia finita. Sì, si sono levate voci che hanno stigmatizzato questi eccessi: ma cosa possono? Quelle non le ascoltano, non le leggono, non le seguiranno certamente gli invasati che hanno perso il loro dio-maradona. Quelli non guariranno: adoreranno gli altri dei dell'Olimpo calcistico, i quali continueranno con le loro modi di fare, di vivere, con i loro miliardi ostentati, a diffondere quel virus. Non c'è vaccino. Un'ultima cosa, Dago: leggo nel tuo sito che contro il cattivo esempio-Maradona per i giovani si è levata anche la voce, o meglio, la penna di Mario Giordano: condivisibile. Approfitto però, in merito agli esempi da dare ai giovani, per dirgli che quando mi capita di vederlo nel Blob di Rai 3, anche lui fa cadere le braccia: quella sua televisione scomposta, urlata, clownesca se non addirittura becera, va considerata esemplare? Vittorio Diamociunaregolata ExInFeltrito

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