DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

mercoledì 4 marzo 2020

Applausi? Ai rapinatori?


Lettera 11
Dagosapiens, ieri hai pubblicato la sacrosanta verità di Filippo Facci sulla delinquenza a Napoli e, di seguito, il saluto di un sacerdote a Ugo Russo. Un saluto nel quale vede quel ragazzo "in paradiso"; e ancora gli dice: "da lassù...", "Addio, piccolo uomo". Don Patriciello: non sarebbe il caso invece, al funerale, di dire meno poeticamente ai ragazzi di Napoli che con le rapine non si va lassù? Che non si va in paradiso? Che si va sottoterra, in cimitero? Che delinquendo non si è "uomini", nè piccoli nè grandi, ma semplicemente criminali? E magari chiedere alla folla all'uscita dalla chiesa di non applaudire perchè quegli applausi si presterebbero a fraintendimenti che sarebbe meglio evitare?
Vittorio Amen ExInFeltrito

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