DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

sabato 25 febbraio 2012

Parole beate.





Lettera 12
Vedere il pacchetto di mischia di Santoro fare quadrato intorno al povero incompreso di Celentano non è stato un gran vedere. Ho seguito, per la prima volta per intero, "Servizio pubblico" e non ho capito bene questo titolo. E' servizio pubblico invitare solo ospiti in sintonia con la tua tesi? Persino Belpietro era, in ultima analisi, con Celentano perché aveva attaccato gli odiati "Famiglia Cristiana" e "Avvenire" che tanta parte avevano avuto nello smantellare il regno impresentabile del Berluska.
Ed è davvero miserevole quello che ha fatto il molleggiato, palesemente incazzato con i due giornali per aver criticato il suo compenso, che è la vera, banale spiegazione di tutto. E che senso ha che gente di sinistra, dichiaratamente atea, s'illumini d'immenso per uno che si mette a straparlare di Paradiso (Paradiso, neanche Aldilà!)?
Dario Fo, con gli occhi e la bocca spalancati come immagino i bambini che dialogano con la Madonna nella grotta, sembrava sopra una nuvola (che gli avrà passato il figlio Jacopo prima del collegamento?) ma probabilmente sta ancora sotto l'effetto traumatico del Nobel per la Letteratura (letteratura, neanche teatro!) quello che gli diedero per Scherzi a parte ma poi non ebbero più il coraggio di dirglielo.
CELENTANO-SANTOROCELENTANO-SANTORO
E la ineffabile consorte Franca Rame, una ex divetta sexy miracolata dalla vicinanza di cotanto marito, che ancora si strugge con Adriano per averle dato la possibilità, anni fa, di raccontare il suo stupro davanti a milioni di spettatori. Pensa un po'! Performance che mi ero, per fortuna, persa e non me la vado certo a cercare.
Si è invocata più volte la libertà dell'artista, ma prima di tutto l'arte di Celentano, se c'è, non è certo quella oratoria (se lo è, mi dimetto dalla specie umana) e poi non mi è chiaro perché uno debba andare in TV a dare del deficiente ad un critico televisivo senza possibilità di confronto e di replica. E' libertà questa od arbitrio? Prepotenza? Travaglio, pure attaccato dal Profeta, per non incrinare l'atmosfera di idilliaca esegesi del personaggio, ha preferito parlare d'altro dilungandosi in una roba noiosissima sulla Chiesa, mi pare, e Vauro ha anche lui glissato l'argomento con vignette peraltro moscissime. Gli è sempre mancata la via di mezzo a Vauro, o fa cose molto divertenti o non funziona per niente.
Concludendo, la Sinistra "de sinistra" ha perso l'ennesima occasione per non dire cazzate. Ma ormai è da oltre 40 anni che li conosciamo, anche se non riusciamo ancora a farcene una ragione. La famosa madre dei cretini, dagli evidenti licenziosi costumi, continua a partorire con dovizia.
DM

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