DiStImIcAmEnTe

QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)
...ma ora...
STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
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domenica 5 gennaio 2020
sabato 29 settembre 2018
La manovra del popolo bue.
Ora che il «governo del cambiamento» ha preso in mano il Paese, punta a farlo crescere di più mediante disavanzo e debito ancora maggiori e l' inversione del percorso avviato dagli ultimi quattro governi per rimuovere alcuni ostacoli alla crescita. Inoltre, la manovra è effettivamente azzardata. Pur con ipotesi prudenziali, Federico Fubini nel Corriere di ieri ha quantificato quell' azzardo in un probabile accumulo di oltre 100 miliardi di euro aggiuntivi di debito pubblico nei prossimi tre anni, con una preoccupante conseguenza.
(M.Monti)
(...) portare a una crescita nel 2019 di circa il 2 per cento e crescere ancora di mezzo punto percentuale all’anno, raggiungendo quella soglia minima del 3 per cento necessario per guardare al futuro dell’occupazione e della stabilità finanziaria del Paese che una crescita intorno all’1 per cento annuo non garantirebbe.
Se la sostenibilità del debito pubblico italiano viene giudicata sulla base del rapporto tra debito pubblico e Pil, va constatato che esso si ridurrà nel corso dell’intero triennio, dato che la crescita del Pil nominale resterà in modo permanente al di sopra del 2,4 per cento del deficit di bilancio. Ciò vale nella peggiore delle ipotesi, quella di una mancata crescita, ma ancor più in quella di un successo della combinazione di spesa come quella indicata nella Nota di aggiornamento.
Poiché il governo è composto da persone che capiscono i rischi finanziari, ma anche avvertono i gravi pericoli dovuti a un peggioramento della crescita, l’attuazione del programma di governo sarà oggetto di un costante monitoraggio per verificare se gli andamenti dell’economia e della finanza restano coerenti con gli strumenti attivati; tutto ciò a cominciare dal 31 dicembre 2018, ancor prima dell’avvio del programma. Sono certo che il mercato valuterà in positivo le scelte fatte riconoscendo al governo il beneficio della razionalità che alimenta la speranza del mantenimento di una stabilità politica non meno preziosa della stabilità di bilancio.
(P. Savona, ministro per gli Affari europei)
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giovedì 5 gennaio 2017
Grillo "povero" a cinque stelle.
Dopo la pubblicazione dei suoi auguri di Natale – una citazione di Goffredo Parise dal titolo ''Il rimedio è la povertà'' – molti avranno pensato che Beppe Grillo si fosse andato a rifugiare in un monastero dell'Alta Badia, per "godere di beni minimi e necessari, quali il cibo necessario e non superfluo, il vestiario necessario, la casa necessaria e non superflua", come recitava il testo che campeggiava sulla homepage del suo blog.
Fuochino. La destinazione del Garante del Movimento 5 Stelle era un po' più a sud. Malindi, Kenya, per l'esattezza. Non è la prima volta che Beppone sceglie di svernare sulla costa dell'Oceano Indiano: due anni fa apparvero su ''Chi'' le foto dei suoi bagni in piscina nel resort di Flavio Briatore.
Eppure, nei giorni delle feste il blog è stato attivissimo (dopo mesi in cui languiva senza fare molta notizia), con numerosi articoli firmati proprio da Grillo, che ha anche trasmesso il suo contro-discorso di fine anno la sera del 31 dicembre. Ecco, mentre sul blog appariva il video (''in streaming''), in cui Beppe appare seduto davanti alla sua libreria di casa a Genova, lui era in realtà seduto al cenone di Malindi. Circondato da nobildonne, vip e amici vari, ha passato parte della serata al telefono a dare direttive ai suoi collaboratori.
Due giorni fa, digerito il cotechino (o la sua alternativa kenyota), Beppone è stato poi avvistato in "Sardegna 2". No, non ha preso un volo per la sua adorata Porto Cervo: era a Watamu, una lingua di sabbia bianca a nord di Malindi, soprannominato Sardegna 2 per le sue acque cristalline. Anche lì telefonava senza sosta: stava preparando la sua proposta per una ''giuria popolare per le balle dei media'' che tanto ha fatto arrabbiare Chicco Mentana.
Questa notizia naturalmente scatenerà le ire dei sostenitori grillini: ''Lui non ha rubato i soldi, può spenderli come vuole'', o ''tutto falso, siete solo dei rosiconi pidioti'', ecc. ecc. Non c'è nessuna malizia: come pubblichiamo le foto di Alessia Marcuzzi e Federica Pellegrini alle Maldive, così raccontiamo le vacanze del leader politico che 10 giorni fa (non 15 anni fa, quando ancora aveva lo yacht e la Ferrari che si era conquistato grazie al suo talento comico) sceglieva queste frasi per augurare Buon Natale agli italiani:
Povertà e necessità nazionale sono i mezzi pubblici di locomozione, necessaria è la salute delle proprie gambe per andare a piedi, superflua è l’automobile, le motociclette, le famose e cretinissime “barche”.
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A U G U R I A 5 S T E L L E !!!
martedì 26 marzo 2013
Il mistero della povera Italia
La ricchezza nascosta dietro la lagna pauperista degli italiani
Visti da Roma siamo alla fame o quasi. Poi la Banca centrale tedesca ci ricorda di risparmi e case in abbondanza
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