Vittorio Poverinociancimino InFeltrito ImBelpietrito
DiStImIcAmEnTe
QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)
...ma ora...
STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
venerdì 22 aprile 2011
Mikail Cianciminovic Santoro
Annozero scatenato: seppur orfano di Ciancimino, Mikail Santoro, finto gatto mammone con le unghione nascoste, ha tolto la catena alla cagnetta assatanata Marchetta, ha chiamato in aiuto Pompino il bastardino rabbioso, poi un altro po' di volpacchiotte-escort, una viperetta pidiellina dissidente, il mastino napoletano Ruotolo, il Vauro-Che Guevara maremmano, ha infine evocato lo spirito del Colle (che quando vuole non dorme) e così, col sostegno dell'eletto e politically-correct pubblico multietnico in sala (bianchi gialli e neri, ma tutti rigorosamente ...rossi), la corazzata Potemkin si è scatenata contro chi ha osato vilipendere con i manifesti sulle Brigate Rosse l'intoccabile immacolata Procura di Milano. Quando il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana in Parlamento viene associato a Hitler, Videla, Saddam, ecc. ecc. da un ex giudice della Procura milanese con le mani pulitissime, per caso si vede una ugualmente massiccia e scandalizzata reazione?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento