Vittorio Mamifacciailpiacere InFeltrito ImBelpietrito
DiStImIcAmEnTe
QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)
...ma ora...
STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
giovedì 7 aprile 2011
Ilaria D'Amico & Compagni
E' ammirevole la cura, la bravura, la malizia, la cattiveria, la perfidia con cui i talk-show di sinistra scelgono le interviste da mandare in onda. Non ci vengano a dire che cercano di essere obiettivi: spesso cercano di NON esserlo. La signora Ilaria D'Amico, ad esempio, vuol dirci con quale criterio ha scelto quel povero ingenuo parroco di campagna e quel salottino "buono", berlusconiani, che a Exit ha contrapposto al Nobel Fo, ai due agguerriti giornalisti e alla erudita professoressa? Li riteneva i più rappresentativi dell'elettorato del Pdl? O, più probabilmente, sapeva benissimo che quegli sprovveduti erano ottima carne da macello, adattissimi per mettere in ridicolo il Pdl e far gongolare e trionfare le "intellighenzie" di sinistra presenti? Sia sincera, sù, signora D'Amico!
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