DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
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mercoledì 30 gennaio 2013

Chi è senza peccato...






Rivoluzione civile, Ingroia e l’impresentabile


In lista un medico indagato 

per associazione a delinquere


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E la Boccassini, ora che Ingroia fa paura al
PD, si sveglia:
"Come ha potuto Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in anni luce. Si vergogni". 

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Però nel Fatto Quotidiano quel "Si vergogni" sparisce. 
Il giornale  vicediretto da Marco Tra-raglio non riesce a parlare male del leader di Rivoluzione Civile nemmeno quando a farlo è la Boccassini.

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Ma quante cose dice di sapere e non dice, questo

personaggio?

Viva la trasparenza...

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lunedì 24 dicembre 2012

Ingroia. Ancora...


5- UNA RETORICA DA CANZONETTE DEL PM QUASI-CANDIDATO
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
Quelli come Antonio Ingroia non si accontentano di fare bene il loro lavoro, vogliono anche redimere il mondo. Per loro la spada della Giustizia è sempre senza fodero, pronta a colpire o a raddrizzare le schiene. Dicono di impegnarsi ad applicare solo la legge senza guardare in faccia nessuno, ma intanto parlano molto delle loro indagini anche fuori dalle aule giudiziarie, contenti di esibire la loro faccia.
Oliviero BehaOLIVIERO BEHA
L'esposizione mediatica, gli interventi ai congressi di partito sono un diritto, ma per dimostrare la propria imparzialità non bastano frasi a effetto, intrise di retorica alla Toto Cutugno: «Partigiani della Costituzione», «Il libro dei sogni», «Un tesoro smarrito sul fondo dell'anima» (non della schiena, dritta per intenderci).
Dopo un periodo di pausa attiva (da due mesi stava svolgendo un lavoro investigativo patrocinato dall'Onu in Guatemala contro i narcos), dopo il via libera del Csm, Ingroia ha offerto la sua disponibilità a candidarsi (io ci sto!) chiedendo ai vari Di Pietro, Ferrero, Diliberto di «fare un passo indietro». Tra i fan del nuovo líder máximo spiccano i nomi di Moni Ovadia, Sabina Guzzanti, Fausto Bertinotti, Gino Strada, Vauro. L'ex procuratore aggiunto vorrebbe anche Maurizio Landini e Michele Santoro.
Oliviero DiLiberto e Manuela PalermiOLIVIERO DILIBERTO E MANUELA PALERMI
In Guatemala ci è finito mentre si chiudeva «la madre di tutte le indagini» della Procura di Palermo, quella sulla presunta trattativa Stato-mafia, con le famose intercettazioni riguardanti anche il Colle (che non pochi problemi hanno creato nei rapporti istituzionali) e il consigliere giuridico del Quirinale, Loris D'Ambrosio, un tempo stretto collaboratore di Giovanni Falcone, stroncato poi da un infarto.
Paluzzi EzioPALUZZI EZIO
A Palermo ha abbandonato l'inchiesta nella sua fase più delicata e il comizio di venerdì non ha certo giovato alla sua reputazione (già incrinata dalla gestione di Massimo Ciancimino) e alla credibilità della magistratura italiana, alimentando il sospetto che l'attività giudiziaria, specie se clamorosa, venga intesa da alcuni come opportunità per una carriera politica.
Le debolezze del magistrato non lo rendono più umano, ma soltanto più simile a un cittadino al di sotto di ogni sospetto.

domenica 9 dicembre 2012

Io so

Non va tanto per il sottile, Vincino, eh?!

venerdì 7 dicembre 2012

Dal blog di Ingroia

Dott. Ingroia, non sapevo che stasera era ospite di Santoro. La sto seguendo (ora c'è la pubblicità, con la suspance su quanto poi lei dichiarerà...).

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Mah, dottore, ora vado a sentire cosa si dice della crisi di governo.
Ho seguito Santoro, e Lei, fino a qui; sempre più perplesso.

La Costamagna Le ha chiesto perchè Lei (che ha sempre sostenuto che le sentenze vanno rispettate) può dire 

che la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza politica e altri non lo possono fare. Lei ha risposto:che le Sue sono critiche, e le critiche si possono fare.
Mah... Se le fanno altri, però...

Poi, il Suo libro: "Io so". Sollecitato da Mieli, Lei ha aggiunto: "Perchè hyo le prove". Ma poi, in merito alla morte di Borsellino, dice: "Se avessi le prove che fu una strage di stato, le porterei alla Procura di Caltanissetta".
Mah...

Le confesso che i Suoi interventi da Santoro hanno aumentato le mie perplessità, e non so davvero in quale misura il suo presenzialismo sia motivato da un servizio pubblico e finalizzato alla lotta alla mafia e in quale misura sia funzionale alla sua futura candidatura politica.
Applausi questa sera ne ha avuti tanti. E' un buon auspicio.
Mah...
Buon lavoro.

PS Sempre più difficile che io possa avere quella risposta, credo...





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