Vittorio Cullauncacchio InFeltrito
DiStImIcAmEnTe
QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)
...ma ora...
STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
mercoledì 15 maggio 2013
Italia letto di morte del diritto
Ingroia: "Vado ad Aosta con lo stesso spirito di sempre". Lo stesso spirito con cui è andato e tornato dal Guatemala? Al di là della battuta e del caso particolare, si impone una riflessione: se a un cittadino avversario politico di un magistrato "politicizzato" capita di dover essere indagato o giudicato da quello stesso magistrato, con quale serenità può mai affrontare l'iter giudiziario? Insomma: come diavolo è possibile che in Italia i magistrati possano garantirci l'imparzialità pur schierandosi politicamente, dichiarandosi apertamente di destra o di sinistra e aderendo alle varie correnti? Italia culla del diritto? Giustizia uguale per tutti? Con questo incredibile sistema?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento