Vittorio Traraglioingroiato Infeltrito
DiStImIcAmEnTe
QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)
...ma ora...
STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)
sabato 13 aprile 2013
Il Traraglio dell'asino
Nella sua risposta a Francesco Merlo, per l'ennesima volta Antonio Ingroia afferma che il suo incarico in Guatemala gli è stato "proposto" dall'ONU. Per l'ennesima volta io gli ribatto che per quel genere di posizioni all'ONU si fa una regolare domanda; la sua è stata accolta. Con appoggi e sforzi diplomatici italiani? Questo mi pare l'abbia detto D'Alema. Poi: "All' ONU il rapido avvicendamento di funzionari è la regola", dice Ingroia. E' la regola avvicendarsi in due-tre mesi? Ma per favore! Sono eccezioni che persone coscienziose dovrebbero evitare, proprio nell'interesse di tutti, dato che li stra-paghiamo noi i funzionari di quel carrozzone che è l'ONU (quanto si è messo in tasca, lei dottore, in quei due tre mesi; ce lo dice, nella sua cristallina trasparenza?). Il dottore si rammarica di dover esser lui stesso a ricordarci i meriti della sua carriera; dice che meriterebbe maggior rispetto; ribadisce la buona fede delle sue scelte. Tuttavia ha convinto soltanto il due per cento degli italiani. E le sue giustificazioni continuano a non convincere. Ma Travaglio, che anche stavolta è subito accorso in sua difesa, accusa chi critica Ingroia di giocare allo "sport italiota più diffuso, il calcio dell'asino". Egregio dottor Traraglio: ci sarà anche chi dà addosso agli sconfitti, però guardi che sono tanti, proprio tanti quelli che hanno detto ciò che pensavano anche prima della sconfitta del suo protetto Capitan Fracassa.
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