Caro DAGO, il nostro cinema agonizza non perchè ci il FUS non è finanziato, ma perchè mancano (quasi) talenti idee e freschezza. Ogni tanto esce un film carino nel filone della commedia all'italiana o di quella che si chiamava "denuncia". Per il resto storielle intimiste, buoniste, terzomondiste, piagnone e noiose, e sopratutto NON ESPORTABILI. E' un cinema mediocre nel suo politically correct, scritto per l'italietta laica democratica e antifascista, di cose che sappiamo solo noi e ci diciamo fra noi e per noi, una sequela di Corazzate Potemkin in sedicimilionesimo (vedasi il mitico commento del Rag. Fantozzi). Un bel film, anche senza prestese artistiche, deve parlare a tutti e di temi che toccano tutti, anche quindi ai canadesi o i danesi.
Invece eccoti un club privè di soliti noti, chiusi, ripetitivi, autoreferenziali, che se la tirano sul nulla, post-sessantottini a vita anche se nel 68 erano in fasce o ancora da concepire, che non riescono tutti insieme a mandare alla selezione per gli OSCAR 2011 un dico un film nostrano perche' non ce ne è uno degno, e poi dicono che la colpa è di Bondi che non li foraggia e non della loro pochezza.
Anni fa furono presentate 38 domande di ammissione al finanziamento, 37 accolte, un solo film respinto dalla Melandri ministra dell'epoca. L'escluso fu L'ULTIMO BACIO di Muccino. Degli altri ammessi, una parte non trovo' nemmeno un distributore, e tutti insieme non fecero l'incasso dell'ULTIMO BACIO. Ah già, che cazzo conta la gente, il botteghino non è indicatore di nulla. Scusate.
BLUE NOTE
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