Giulio Regeni mandato allo sbaraglio dai suoi docenti inglesi
Il ragazzo era un outsider senza protezione: chi ha approvato la sua tesi di dottorato sapeva a quali rischi andava incontro.
.......
«Capire», non «credere»
Il secondo aspetto preoccupante consiste nella pratica di molti studiosi di incoraggiare i loro studenti a «scegliere una parte», a schierarsi e quindi a diventare in qualche modo loro stessi attivisti sul campo. Dobbiamo insegnare ai nostri studenti che la ricerca condotta per il dottorato non deve essere confusa con l’attivismo e che l’importanza del capire deve sempre essere superiore a quella del credere. Tutti noi scegliamo certi temi di ricerca perché vogliamo contribuire a creare un mondo migliore. Da giovane anch’io mi sentivo uno «spirito attivo che abbraccia il vasto mondo», come ebbe a dire il Faust di Goethe. Ma da docente debbo farmi carico dei rischi che corrono i miei studenti e non fare l’eroe per interposta persona.
Federico Varese
-----------------------------
L'intero articolo su:
http://www.lastampa.it/2016/02/19/esteri/giulio-regeni-mandato-allo-sbaraglio-dai-suoi-docenti-inglesi-sv1TscnNnGt3oBUwjPoz2H/pagina.html
Nessun commento:
Posta un commento