Lettera 21
Io non amo i ribaltoni. Non vo' far rivoluzioni. Vado ancor con le elezioni. Però ho perso i mezzi toni: Berlusconi, Berlusconi: hai davver rotto i coglioni! Cambia un po' frequentazioni! Sei ancora lì che parli con furfanti e faccendieri? Con troiette e mezze tacche? Vien sì voglia di cambiare! Ma che c'è di là dal fosso? Vedo ancora il Conte Max, sì: quello che si parla addosso. Un Casini bel farfallone, un gran Fini ...cuciniere; Rosy Bindi superiora, Franceschini romanziere. Un Rutelli lì in agguato e un Veltroni disperato. I fantasmi del passato di Tonino furbacchione: chiusi là, sai: quella scatola in Mercedes, quella scatola di cartone... Qualcun altro più ispirato fa il poeta, in altra sponda; altri ancor, che sia questa o che sia quella, seguono l'onda. Cinque stelle fan sognare, ma da questo a governare... Non parliamo di Dieguiti, di Profumi o di Luchini: ma suvvìa, siamo cretini?! Alla testa dell'armata chi ci resta da vedere? Mezzo sigaro Bersani con le pezze nel sedere che gli ha aggiunto il buon Penati! E vien facile far rima: viene subito "conati"; come Fini con ..."cognati". Ah, che "merda" di paese, dice Silvio intercettato. Mah! Eri lì per ripulire, non per dare altre secchiate. Proprio ancor non l'hai capito; già in passato te l'ho scritto, non hai letto? Hai due anni a te davanti: parla solo con Tremonti, stacca spine coi furfanti; e stacca pure la pompetta! C'è la storia che ti aspetta! Ma così, credimi, è dura farci poi bella figura. Vuoi la Storia o la storiella, strimpellata da Apicella? Cosa cazzo leggeranno andando a scuola i tuoi nipoti? Nonno Silvio, dài, coraggio, sii un po' saggio e non far peggio; dacci dentro a far riforme e alle prossime elezioni prendi i voti ...di terziario francescano; molla tutto, lasciaci stare: va pel mondo, va lontano; spendi soldi a far del bene, quello ai poveri bambini, non a prospere fighette o a sfigati Tarantini!
Io non amo i ribaltoni. Non vo' far rivoluzioni. Vado ancor con le elezioni. Però ho perso i mezzi toni: Berlusconi, Berlusconi: hai davver rotto i coglioni! Cambia un po' frequentazioni! Sei ancora lì che parli con furfanti e faccendieri? Con troiette e mezze tacche? Vien sì voglia di cambiare! Ma che c'è di là dal fosso? Vedo ancora il Conte Max, sì: quello che si parla addosso. Un Casini bel farfallone, un gran Fini ...cuciniere; Rosy Bindi superiora, Franceschini romanziere. Un Rutelli lì in agguato e un Veltroni disperato. I fantasmi del passato di Tonino furbacchione: chiusi là, sai: quella scatola in Mercedes, quella scatola di cartone... Qualcun altro più ispirato fa il poeta, in altra sponda; altri ancor, che sia questa o che sia quella, seguono l'onda. Cinque stelle fan sognare, ma da questo a governare... Non parliamo di Dieguiti, di Profumi o di Luchini: ma suvvìa, siamo cretini?! Alla testa dell'armata chi ci resta da vedere? Mezzo sigaro Bersani con le pezze nel sedere che gli ha aggiunto il buon Penati! E vien facile far rima: viene subito "conati"; come Fini con ..."cognati". Ah, che "merda" di paese, dice Silvio intercettato. Mah! Eri lì per ripulire, non per dare altre secchiate. Proprio ancor non l'hai capito; già in passato te l'ho scritto, non hai letto? Hai due anni a te davanti: parla solo con Tremonti, stacca spine coi furfanti; e stacca pure la pompetta! C'è la storia che ti aspetta! Ma così, credimi, è dura farci poi bella figura. Vuoi la Storia o la storiella, strimpellata da Apicella? Cosa cazzo leggeranno andando a scuola i tuoi nipoti? Nonno Silvio, dài, coraggio, sii un po' saggio e non far peggio; dacci dentro a far riforme e alle prossime elezioni prendi i voti ...di terziario francescano; molla tutto, lasciaci stare: va pel mondo, va lontano; spendi soldi a far del bene, quello ai poveri bambini, non a prospere fighette o a sfigati Tarantini!
L'hai capita 'sta morale? Te l'ho fatta pure in rima, anche se, lo so, un po' male; io di più e meglio non posso. Occhio, Silvio: non mi far saltar quel fosso!
Vittorio Silviorimembri InFeltrito ImBelpietrito DisFatto&Spadellato
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