DAGOSPIA
Dago, sei davvero convinto che Severgnini (del quale non sono un fan sfegatato) abbia ricevuto un semplice "social-sberleffo", come hai titolato? E che si sia messo a "frignare come un bambino"? Davvero pensi che non si tratti di diffamazione alla quale segue una legittima protesta? C'e' chi parla di dittatura in Italia; perfino l'ANPI (ancora esiste!), che il Duce dovrebbe conoscerlo bene, dice che Renzi e' peggio di Mussolini. Non e', invece, che qui corriamo il rischio di avere una specie di dittatura dei social, soprattutto per colpa di coloro i quali, ben organizzati, postano di tutto sicuri di essere rimbalzati e amplificati all' infinito? Lo stesso Dagospia e', soprattutto nei suoi titoli e nella sua "posta", un social. E il tuo titolo, caro Dago, ha enfatizzato la "verita'" di un tale al quale non va bene che un giornalista, , ammesso che l' abbia fatto e che l' abbia fatto in quei modi, possa esprimere pareri diversi dai suoi. E' questa la libertà' che si vuole? Il tizio di quel post ha come motto "Pensare da saggio e agire da folle"; be', non pensi che sarebbe meglio fare esattamente l' opposto?
Vittorio Socialfighter ExInFeltrito
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