DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

domenica 30 settembre 2012

20 domande al moralizzatore Gianfranco Fini


Montecarlo, altro che Lavitola. Gianfry ora spieghi

Le 20 domande sull'appartamento di rue Princesse Charlotte svenduto al cognato a cui l'ex segretario di An non vuole e non sa come rispondere

Venti domande in una, al signor presidente della Camera che attacca Lavitola per nascondere ancora una volta la verità sullo scandalo di Montecarlo ben sapendo che quanto, eventualmente, attribuibile all'ex editore de l'Avanti! riguarda solo l'epilogo di un'inchiesta giornalistica che lo aveva messo spalle al muro.
Quando si è materializzato l'ex editore de l'Avanti!, Fini era a un passo dalle dimissioni. Oggi che lo vediamo finalmente sereno perché, a suo dire, gli italiani hanno capito che era tutto organizzato, gli chiediamo, pacatamente, di rispondere:
A C'entra Lavitola con la coincidenza che nell'appartamento della contessa Colleoni a Montecarlo donato ad An, di cui lei era presidente, tra milioni di potenziali inquilini ci sia andato ad abitare proprio suo cognato Giancarlo?
B C'entra Lavitola con la circostanza che quell'appartamento sia stato svenduto da Alleanza nazionale a una società off shore di Saint Lucia che poi l'ha rivenduta a un'altra off shore del medesimo Paese che ha certificato la riconducibilità delle stesse al «beneficiario» Tulliani, e che lei oggi addita a produttore di patacche senza usare la benché minima cautela della sua carica istituzionale?
C C'entra Lavitola col fatto che proprio Giancarlino era in contatto con gli acquirenti caraibici di un immobile del partito che per decenni era stato abbandonato a se stesso, e nel quale suo cognato casualmente andò poi ad abitare in affitto?
D C'entra Lavitola con le dichiarazioni dei testimoni del palazzo monegasco che dissero di aver visto lei e la sua compagna, sorella dell'inquilino, in quell'appartamento nei giorni dei lavori di ristrutturazione ancorché lei ha sempre detto di aver saputo solo successivamente, dalla sua compagna, che in quella casa c'era finito Giancarlo?
E C'entra Lavitola con la decisione di bloccare l'offerta da oltre un milione di euro del senatore ex An, Antonino Caruso, per l'appartamento quando poi venne svenduto a poco più di 300mila euro a una società anonima? (La Procura di Roma accerterà che vi furono anche altre offerte...).
F C'entra Lavitola con la dichiarazione dell'impiegato del mobilificio romano Castellucci che ha raccontato al Giornale di averla vista accompagnare Elisabetta per l'acquisto di una cucina Scavolini per «una casa all'estero»?
G C'entra Lavitola con le foto di quella stessa cucina (che lei o chi per lei smentì essere stata comprata per essere installata a Montecarlo) in bella mostra dentro casa di suo cognato nel Principato?
H C'entra Lavitola con quanto dichiarato da chi seguì i lavori nell'appartamento che parlò di Tulliani come di un personaggio che impartiva ordini dando l'impressione di essere il reale proprietario della casa di rue Princesse Charlotte?
I C'entra Lavitola con le mail scambiate dalla sua compagna e dall'architetto con l'imprenditore Garzelli per fare modifiche all'appartamento, posto ovviamente che la signora Elisabetta, nemmeno lei, le disse nulla dei lavori col fratello se non dopo che Giancarlo era andato ad abitarci?
J C'entra Lavitola con l'ambasciatore italiano a Montecarlo, Mistetta, costretto ad esaudire i desiderata edilizi dei fratelli Tulliani?
K C'entra Lavitola con l'inquietante scivolone sulla conoscenza, da parte sua presidente, della data esatta di un passaggio tra società off shore delle quali lei aveva detto di non sapere nulla?
L C'entra Lavitola con quel comico pasticcio del contratto di affitto depositato a Montecarlo da cui risulta che proprietario e affittuario hanno la stessa firma, dunque sono la stessa persona?
M C'entra Lavitola con la perizia su quelle firme fatta fare dal Giornale da cui si risale a suo cognato?
N C'entra Lavitola con la straordinaria coincidenza della domiciliazione delle bollette personali di suo cognato presso lo studio del dottor Walfenzao che sta dietro alle società off shore dell'immobile monegasco dove vive Giancarlo?
O C'entra Lavitola con le foto che la ritraggono in un ristorante ai Caraibi di proprietà dell'imprenditore Corallo alle cui dipendenze lavora proprio Walfenzao?
P C'entra Lavitola con i finanziamenti che Corallo ha fatto al suo ex braccio destro, deputato di Fli, Checchino Proietti (anche lui presente alla cena ai Caraibi) sui quali sta indagando la procura di Tivoli?
Q C'entra Lavitola con i tentativi di far diventare console onorario Corallo partiti dalla segreteria particolare di Massolo, già suo capo di gabinetto alla Farnesina, e ora capo dei servizi segreti?
R C'entra Lavitola con le stime (al ribasso) del valore dell'appartamento fatte dalla Chambre immobiliere monegasque che stabilì come il prezzo di vendita dell'appartamento fosse tre volte inferiore al prezzo di mercato? (Oggi sfiora i due milioni di euro...).
S C'entra Lavitola con il trattamento in guanti bianchi riservatole dalla Procura di Roma che aprì un'inchiesta per accertare se il valore dell'immobile fosse congruo e quando accertò che congruo non era, disse che non era suo compito indagare ma dei giudici civili? (Il procedimento è ancora pendente).
T C'entra Lavitola con il riguardo che le riservarono i magistrati romani iscrivendola nel registro degli indagati solo il giorno prima della sua archiviazione e preoccupandosi di non far mai trapelare la notizia dopo essersi adoperati a interrogare tutti i protagonisti dello scandalo, tutti tranne lei e suo cognato che eravate i principali attori dello scandalo? E dunque, presidente, 

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