La Passione secondo Sanremo.
Riassunto.
La RAI farisea con Celentano cercava ascolti e li ha avuti. Il suddetto Celentano, novello Gesù, voleva predicare e ha predicato. E dopo aver lodato i Santori, il Senza Peccato ha scagliato una prima pietra contro gli scribi e poi un'altra più grossa beccando in pieno il vitello Grasso. Gli scribi gli hanno risposto per le rime ma il Verbo ha ri-predicato, accusandoli di modificare subdolamente i verbi. Se, però, il Salvatore aveva lasciato il suo eremo brianzolo, era per ben altro: voleva diventare Sua Immensità per mezzo del martirio sanremese; essere crocifisso per poter poi ascendere al cielo e lassù continuare a giudicare i vivi ed i morti. Scoglionato dalle sue prediche e sbavando per Barabba-Belen, il popolo farfallone lo ha accontentato e lo ha crocifisso, sotto gli occhi lacrimosi del cireneo Morandi, quelli stralunati del centurione Rocco e quelli inebetiti di una ceca che diceva di essere stata guarita miracolosamente dal torcicollo. Madonna Claudia, dopo aver poco celestialmente sfogato le sue ire su qualche Ponzio Pilato e sui sommi sacerdoti, e mentre sul Golgota ligure gli idolatri ancora cantavano e ballavano, ha avvolto il corpo del Profeta in una sindone di gabardine e lo ha deposto nel sepolcro imbiancato-dorato di Galbiate. Si attende resurrezione, come da copione.
Vittorio Evangelista InFeltrito
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