DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

mercoledì 25 aprile 2018

Di Battista: "Mai alleanze con chi ha distrutto il Paese o lascio il M5S"

M5s-Pd, il solo fatto che Fico discuta con il nemico giurato è una presa in giro.

Blog di Andrea Viola, su Il Fatto Quotidiano, 24.4.18

Le novità politiche sono talmente tante e quasi rivoluzionarie per il partito di Luigi Di Maio che sarebbe troppo facile continuare a evidenziare tutto le contraddizioni degli esponenti grilini. Il solo fatto che in questo momento Fico, a nome dei Cinquestelle, stia discutendo con il nemico giurato chiamato Pd, è un fatto di per sé beffardo. Gli spunti di riflessione sono enormi. Si potrebbe dire ad esempio: nascono tutti incendiari e poi muoiono pompieri. Ma troppo banale. In circa 50 giorni dalle passate elezioni politiche non si sente più volare una mosca contro il Pd.

Tutto dimenticato. Ma a parte queste facili critiche è forse importante analizzare alcuni aspetti fondamentali della vicenda politica di questi mesi. La giustificazione di tutto è il fantomatico Contratto politico che offre il partito di Di Maio. Dieci punti privi di reale e concreto approfondimento ma che soprattutto non tengono più conto delle enormi promesse elettorali fatte in precedenza.
In tutto questo, sembra che finalmente gli ex antisistema siano scesi dalla Luna e approdati sulla Terra. Insomma, si sono accorti che non hanno vinto le elezioni e che per governare occorre allearsi con qualcuno. Il caro e vecchio inciucio. Ma ora per evitare facili ironie si cambia anche il lessico a quello che sta accadendo.
Le domande al popolo grillino sono e sarebbero tante. Ad esempio, siete stati interpellati e avete votato per scegliere l’alleanza di governo? Avete, per caso assistito in streaming alle discussioni o alle telefonate fra Di Maio e Salvini? State per caso sentendo i dialoghi fra Fico e il Pd? Avete votato in Rete per scegliere i dieci punti del fantomatico Contratto politico da sottoporre agli altri partiti? Insomma la risposta la conosciamo: assolutamente NO.

Ora, le solite risposte dovranno essere evitate. Perché, se per caso il Pd (spero personalmente di no) si alleasse con il Movimento 5 Stelle, automaticamente i miei post tanto odiati dai tifosi grillini dovrebbero diventare bellissimi e condivisi. Diventeremmoalleati di governo. Una grande burla.
Scherzi a parte il problema è serio perché riguarda l’Italia e non le poltrone. Se in questi anni non ci fosse stata un’esagerata guerra contro Matteo Renzi e contro il Pd questa situazione oggi non sarebbe così drammatica ed imbarazzante. Si è voluto, con l’aiuto di una parte dell’informazione, colpire il vero cambiamento e la novità portata avanti con coraggio da Renzi.
Si è voluto boicottare il referendum costituzionale per fare un dispetto a Renzi mentre in realtà ci ha solo perso l’Italia e lo stesso Movimento 5 Stelle. Oggi se il referendum fosse passato ci sarebbe stato un chiaro vincitore e forse un governo 5Stelle. Invece, ha prevalso la logica della distruzione ad ogni costo per influenzare l’opinione pubblica e cercare di ottenere consensi sulle ceneri del Pd. Ma guarda il destino, ora il Pd è diventato un ipotetico e unico alleato per dare vita a un governo del Movimento 5Stelle.

Tutto sarebbe lecito e possibile. Però lasciatemelo dire. In questi anni solo perché si apparteneva al Partito democratico eravamo irrisi e demonizzati senza alcuna distinzione.
La guerra politica è finita? Avete deciso così?
Benissimo, abbiate almeno l’umiltà di chiedere scusa e forse qualcosa per l’Italia ancora è possibile farlo.
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Di Battista: "Mai alleanze con chi ha distrutto il Paese o lascio il M5S"

https://www.youtube.com/watch?v=Z5kyeXqzEfQ
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“Traditori, se andate col Pd veniamo a prendervi a casa”. La rabbia nel mondo pro M5S.

La torsione improvvisa del Movimento verso il Pd è stata, forse, un po’ troppo improvvisa persino per i suoi standard. È indicativo che i commenti del blog delle stelle, quello rimasto alla Casaleggio (dopo la migrazione di Grillo altrove), siano spessissimo di questo tenore: «Dopo 11 anni, prendo atto che si è passato dal vaffanculo, al Pd. Credo che il prossimo vaffanculo gli italiani lo daranno a voi. Che delusione». Oppure: «Ritorniamno al vaffa e ci prendiamo il 50%». O ancora: «La più grande cazzata dopo il week-end è questa qui (storpiando una famosa canzone di Jovanotti). Sono contrario a qualsiasi accordo con il Pd e se il Pd dovesse dire di si io andrò via e mi tessererò con la Lega».
(La Stampa, 25.4.18)




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