DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

mercoledì 28 maggio 2014

Maurizio Crip e Grillo


 C'ERAVAMO TANTO ILLUSI. CHICCO, LUCIA E IL BENSERVITO A GRILLO
Maurizio Crippa per "il Foglio"
Lei con gli occhialetti al naso disse: "Grazie di aver accettato questo invito". Lui col cappellino in zucca rispose: "Prego". Nell'esordio pieno di sussiego della prima intervista televisiva di Lucia Annunziata a Gianroberto Casaleggio c'è un che di grottesco, ossequioso, una cerimonia del Nobel fuori sincrono, che come spesso accade ai frammenti televisivi sbagliati è forse la chiave di volta per capire un fenomeno volatile eppure accaduto, lo strazio cui per due anni i conduttori indipendenti e che la sanno lunga ci hanno sottoposto, noi e la nazione: il fenomeno culturalmente fesso, mai diremo paraculesco, di prendere sul serio il Movimento cinque stelle e i loro men che probabili guru
Paola TavernaPAOLA TAVERNA
Annunziata sembrava avesse davanti Steve Jobs redivivo ("uno start-up, diciamo così"), mai una domanda cattiva, almeno straniata, mai il rischio di far alzare l'ospite irritato, come capitò al Cav
Così come di strabiliante grillismo appariva l'Huffington Post, versione Italia. Lei scriveva, pochi giorni fa: "Il Movimento 5 stelle, per nulla logorato da questi mesi in Parlamento, è tornato sulla scena politica giocando una partita molto diversa". Prosa da Istituto Luce: "Forza affidabile, partito in grado di offrire al paese un governo stabile". Grazie. Prego. Nonché: "La crescita pubblica della figura di Casaleggio, la preparazione di una squadra di governo, sorta di governo ombra fin da ora".
Ecco, con egual empito Annunziata ora scrive, ma di Renzi: "Un successo mai visto. Per il Pd e per il suo leader. Matteo Renzi ha portato il suo partito a una vittoria il cui livello a sinistra non è mai stato raggiunto... Da questo momento è il padrone d'Italia". Prego. Grazie. Altrettanto iconica, come dicono quelli della tv, è stata la trasformazione di Dr. Enrico-Mr. Mentana, quando a metà della nuttata ancora da passare, ha iniziato a inzigare Marco Travaglio, la sua guest star, il suo editorialista al sangue e supremo sacerdote della linea grillista, che già arrotava i denti: "Be', Travaglio, non si può più far finta di niente, che Grillo non abbia perso".
ALESSANDRO DI BATTISTAALESSANDRO DI BATTISTA
Per un istante è sembrato quasi Fabrizio Barca, smarrito intellò in viaggio alla scoperta dell'Italia reale. Ma ha fatto in fretta ad approdare alla sicura riva renziana. Lui, che aveva vaticinato su Grillo: "Non c'è dubbio che abbia guadagnato centinaia di migliaia di nuovi voti, non correndo il rischio di perderne nessuno". Intanto, tuìt impietosi grandinavano sul pistolero Travaglio, mollato alla deriva: "Sembra Massimo Mauro che commenta la Champions League".
Fabrizio BarcaFABRIZIO BARCA
Ma lui, lo Svelto, era già oltre. Lui, che s'accorse per primo del primo Vaffa day, e la nuotata di Sicilia, lui che non s'è perso un comizio. Ma sempre con l'alibi del cronista oggettivo: eh, è un fenomeno politico, lo registriamo. Lui che a Grillo ha fatto l'intervista, quando la primadonna barbuta con gli altri faceva la preziosa, lui che ha svezzato i tele-grillini guidando la loro rete simpatia. Lui, Mentana, adesso scroscia in un applauso a Renzi che Menichini al confronto è un freddo passacarte: "E' un visitor, un caso di scuola incredibile... La presa del potere di Matteo Renzi è da trattato". Così adesso, loro, già ci precedono in Galilea. "Renzi, è vero che lei farà l'Italia più bella che pria?". Grazie. Prego.


MATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSEMATTEO RENZI IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI FOTO LAPRESSE

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