DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

giovedì 27 febbraio 2014

Errare humanum, Travagliare diabolicum.

Travaglio si chiede "se è davvero democrazia chiamare ogni tanto i cittadini alle urne, incassarne i voti su un certo programma e usarli per fare esattamente l'opposto". A parte il fatto che ciò, nella democrazia ...individualista italiana, accade anche semplicemente perchè le alleanze si rivelano poco solide e poco durature; ma il nostro dovrebbe anche chiedersi altre due cose: 1) se sia davvero democrazia agire seguendo un guru-profeta "non-democratico" e un'entità misteriosa come quel tale Casaleggio; 2) se sia davvero credibile che i 5 Stelle possano governare da soli. Comunque, un po' di retromarcia sui grillini Travaglio la sta facendo, pur cercando in tutti i modi di non darlo troppo a vedere. D'altra parte, due belle cantonate le ha già prese con Di Pietro e Ingroia e si può capire quanto sia difficile ammettere di averne presa una terza con il Grillo del "vaffa" e del "tutti a casa!". Già: molto difficile, per un "so-tutto-io", il cui narcisistico personaggio appare sempre più costretto nell'angolo del sarcasmo, delle battute e delle smorfiette saccenti. Alla faccia del suo idolo Montanelli.
Vittorio Errarehumanumtravagliarediabolicum InFeltrito

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