DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

giovedì 24 gennaio 2013

Dar ragione a D'Alema...


Per quanto si schermisca definendosi «un esodato della politica», Massimo D'Alema non solo è in campo, ma in prima linea attaccando Antonio Ingroia e la sua lista «Rivoluzione civile», «quintessenza della peggiore cultura dell'estremismo» impregnata di «moralismo che è cosa diversa della moralità» e a caccia di voti solo «con il nobile compito di impedire al centrosinistra di avere la maggioranza al Senato per costringerci all'alleanza con Monti e poi gridare che siamo traditori».
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Questa è una comitiva notissima - Diliberto, Ferrero, Pecoraro Scanio... - che non ha dato gran prova di sé nel governo del Paese ma ha creato una certa quantità di danni alla sinistra. Ero ministro quando manifestavano contro il governo di cui facevano parte, ora sono impegnati a creare difficoltà al Pd. Spero non siano danni eccessivi».
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«Da ministro degli Esteri, so cosa ha significato riuscire a ottenere dall'Onu l'incarico in Guatemala per un italiano. E so cosa vuol dire per la credibilità del Paese che l'incaricato stia lì solo una settimana, per giunta in collegamento con Santoro, e poi se ne vada. Quindi da Ingroia lezioni di moralismo non ne accetto».

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In questo caso, con grande fastidio, tocca dar ragione al "Grande Saccente", Mago Dalemix.
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"Da ministro degli Esteri, so cosa ha significato riuscire a ottenere dall'ONU l'incarico in Guatemala per un italiano". Così dice D'Alema, criticando Ingroia per aver lasciato quel posto, dicendo all'ONU che accettava un incarico politico che gli era stato "proposto" in Italia. A suo tempo agli Italiani aveva detto che il posto in Guatemala non l'aveva chiesto ma che gli era stato "offerto". Cercando di capire come sia andata veramente questa faccenda, l'ho chiesto -senza risposta- anche allo stesso ex-magistrato, appellandomi alla trasparenza che un candidato Presidente del Consiglio dovrebbe avere. Ebbene, a questo punto non è il caso che non solo D'Alema ma anche qualche altro Italiano sappia come sono andate veramente le cose? 
Vittorio Guatemalteco InFeltrito


MA IL POSTO PER INGROIA IN GUATEMALA È STATO CHIESTO O OFFERTO?...



Lettera 13
"Da ministro degli Esteri, so cosa ha significato riuscire a ottenere dall'ONU l'incarico in Guatemala per un italiano". Così dice D'Alema, criticando Ingroia per aver lasciato quel posto dicendo all'ONU che accettava un incarico politico che gli era stato "proposto" in Italia. A suo tempo agli Italiani aveva detto che il posto in Guatemala non l'aveva chiesto ma che gli era stato "offerto".

Cercando di capire come sia andata veramente questa faccenda, l'ho chiesto -senza risposta- anche allo stesso ex-magistrato, appellandomi alla trasparenza che un candidato Presidente del Consiglio dovrebbe avere. Ebbene, a questo punto non è il caso che non solo D'Alema ma anche qualche altro Italiano sappia come sono andate veramente le cose? 
Vittorio Guatemalteco InFeltrito
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