DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

venerdì 9 novembre 2012

Ci si accorge che Di Pietro è un....



Cari amici di Report, siete diventati matti per dimostrare che l'appartamento di Di Pietro a Roma, in via Merulana, è sempre stata la sua abitazione non la sede del suo partito. Siete andati a scovare un oscuro memoriale giudiziario per dimostrarlo: ma bastava molto meno. Per esempio questa lettera di Di Pietro pubblicata da Libero il 9 gennaio 2009: «A Roma sono proprietario dell’appartamento di via Merulana ove abito quando mi reco lì. L’ho comprato nel 2001». Nota: nel memoriale aveva scritto «nel 2000», in realtà l’acquisto è del 2002, come da visura catastale che pure pubblicammo l'11 settembre 2009. Altro esempio: potevate sbirciare, amici di Report, l'intervista a Monia Lustri (ex Idv) che Libero pubblicò il 17 giugno 2011: «Con Di Pietro», si leggeva, «andavo a cena prima di passare a casa sua, in via Merulana». Nota: l'intervista è stata querelata, ma siamo stati prosciolti meno di un mese fa. Infine: anche la famosa fattura - quella che dimostra che Di Pietro si ristrutturò l'appartamento a spese del partito - fu pubblicata da Libero l'11 settembre 2009, si parla di quella relativa a «Lavori per vostro ordine e conto svolti nella sede sociale di via Merulana a Roma, imbiancatura e stuccatura pareti, riparazione idraulica». La fattura è intestata a «Italia dei Valori, via Milano 14, Busto Arsizio, Varese». Insomma, potevate risparmiarvi un sacco di lavoro. Non fate i timidi, la prossima volta.
Filippo Facci.

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