DiStImIcAmEnTe





QUANDO FU NON RICORDO,
MA VENNI PRESO UN GIORNO
DAL DESIDERIO D'UNA VITA VAGABONDA,
DANDOMI AL DESTINO D'UNA NUVOLA
CHE NAVIGA NEL VENTO,
SOLITARIA.
(Basho)

...ma ora...

STO DIVENTANDO VECCHIO.
UN SEGNO INEQUIVOCABILE E' CHE
LE NOVITA' NON MI APPAIONO INTERESSANTI
NE' SORPRENDENTI.
SON POCO PIU' CHE TIMIDE VARIAZIONI
DI QUEL CHE E' GIA' STATO.
(Borges)

lunedì 16 maggio 2011

Travaglio. La Marchetta che piace alle donne



Marco il «narcizialista», nuovo genere giornalistico molto cool che mescola il volto da duro contro i cattivoni e il volto del suo titolare in tutte le salse e in ogni dove. Dopo la copertina in jeans e camicia bianca (il Baricco del giornalismo? Il Franzen in bagna cauda?) su Vanity Fair , tem­pio del fighettismo cultural-patinato, dopo i tour teatrali a firma re autografi, le mille interviste su se stesso (lui e Montanelli... siamo alla centonovesima volta che lo racconta), l’imitazione di Battiato per La7 , stavolta ci tocca il Travaglio in versione fotoromanzo, sul Fatto di lui medesimo,nell ’inserto che lui medesimo ha ap­paltato al vignettista Disegni facendo fuori il precedente gruppo di Telese.
Arrivati a questo punto siamo pronti- con un brivi­do di terrore- per l’uscita di«Coto e sputtanato» ovvero le ricette di Marco a puntate su Cucina moderna , quindi «I viaggi del Travaglio » (mete intelligenti ed equidi stanti sia da Arcore che da Fassi no) in allegato con Dove ,un’inter vistona esclusiva su Rakam per capire chi e come gli cuce le cami cie per i monologhi ad Annozero , l’attesa inchiesta su come e dove fa shopping un giornalista libero (in preparazione per Elle ) e poi la nuova rubrica di consigli d’amore su Mani di fata ( titolo: «Il Travaglio del cuore»). Però questo colpo basso non ce lo aspettavamo, almeno prepararlo dalla prima pagina, non co sì a tradimento nell’inserto che dovrebbe far ridere.
Il vicediretto-Re si è fatto ingaggiare dai curatori del dorso satirico da lui ingaggiati, ingaggiando una lotta con il buon gusto. Travaglio potrà sten­dere chiunque con i suoi editoria li storpia-nomi ma di fronte al suo immane narcisismo non può che capitolare (ma chi vince rà tra lui e Saviano?). L’Amedeo Nazzari del Fatto si pavoneggia come una star delle ragazzine genere Borromeo ( quelle che si dividono tra inchieste coraggiose e show room di Rocco Barocco) per la geniale trovata di Stefano Disegni curatore del Misfatto , quella di usare lo stesso Trava glio per la parte di un Hannibal Lecter arrapato. La cosa dovreb be farci piegare dal ridere, e in ef fetti ci è voluto del tempo per riprenderci dall’irresistibile urto comico. Se avesse una punta di tette farebbe anche l’annunciatrice, come diceva Biagi a proposito di Berlusconi,l’uomo a cui Travaglio deve davvero tutto (altro che Montanelli).
Il narcizialista Marco va forte nei sondaggi. Quello di Gleednei talia, «sito di incontri extraconiugali », dice che «Marco Travaglio è il giornalista più desiderato dal le donne infedeli italiane» (41%), molto avanti anche a Massimo Giannini di Repubblica ( secondo con 23%) e Francesco Giorgino del Tg1 (terzo, 17%). Le donne cornificatrici italiane trovano Travaglio «uno splendido quarantenne ». Lui gongola e si autosti ma da matti, mentre loro si imma ginano erotici simposi con Marco il narcizialista che affibbia nomignoli sagaci alla partner di turno, incastrandola con le carte del la Procura. Ma si sbagliano, il narcizialista si sta solo preparando per la prossima copertina da divo.

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